WingTsun e dimensionamento scientifico

Oggi noi abbiamo una concezione della scienza che 3 secoli e mezzo fa, in Cina non c'era. Eppure l'esperienza ed il costante collaudo di maestri ha permesso di ottenere risultati che farebbero invidia oggi, al più moderno dimensionamento scientifico basato sulla biomeccanica umana.

Confermato infatti dalla stessa scienza biomeccanica di oggi, Il WingTsun elimina la pericolosità delle tecniche basate sulle doti fisiche, impedendo ad esse sin dall'inizio dello scontro di essere sviluppate; per farlo il praticante di WT attraverso una speciale geometria intercettiva, toglie fulmineamente tutto lo spazio esistente tra se e l'avversario, limitandone sensibilmente la manovra.

 

una disciplina che lotta senza l'uso della vista

tutto ciò avviene in pochi decimi di secondo. Difatti nel momento istantaneo di avvicinamento, la riduzione della distanza fra due avversari, implica l'incapacità di poter "vedere" alcune tecniche di pugno o calcioe questo, a causa dei tempi di reazione. Il WingTsun è l'unica arte marziale al mondo che tiene conto dei difetti conseguenti dai tempi di reazione; a distanza media (da 80 a 50 centimetri). L'avversario che esplode su di noi un pugno, riuscirebbe a colpirci prima ancora che i nostri occhiabbiano trasmesso al cervello tale informazione. Il sistema WingTsun, grazie ad una speciale geometria che gestisce intelligentemente (ma istintivamente) le aree invisibili quanto le visibili, intercetta come un radar ogni tipo di colpo.... singolo o concatenato.

 

Yin e Yang nelle tecniche di WT

L' obbiettivo del WingTsun attraverso questa instaurazione del contattonon è semplicemente quello di potersi difendere da attacchi invisibili, ma anche e soprattutto quello di poter controllare qulasiasi combinazione di movimento avversario (e ce ne sono miglaia) al fine di non lasciargli assolutamente il minimo spazio, intrappolarlo, frenarlo... come ad immergerlo nelle sabbie mobili ed il tutto... in pochissimi secondi. Naturalmente vi è una continuità della reazione avversaria, che si esprime in continui e rapidissimi tentativi di difesa, attacco o liberazione dal polipo WT.

Per continuare a controllare l'avversario instantaneamente (e naturalmente continuare a colpirlo con qualsiasi tecnica abbiamo a disposizione) il praticante WT viene addestrato con particolarissimi programmi di geometria e sensibilità cenestesica, tattile e propriocettiva.

Tali controlli sono fatti in maniera da non opporre mai la forza (dote fisica) alla forza, ma cedendo in maniera precisa e rapidissima a qualsiasi pressione, modificando la nostra geometria al minimo cambiamento di direzione.

Non opporre mai la forza alla forza non significa però che il WingTsun sia molle... anzi, se l'avversario non esegue la stessa geometria difensiva si apre instantaneamente a dei buchi, che il praticante di WT utilizza per colpire in maniera "dura e spigolosa".

Al duro opponiamo il morbido (vuoto) ed al vuoto offriamo il duro!

 

 

Davide Porcu